L’importanza che questo Fondo riveste per la storia urbanistica e architettonica di Roma, dal momento in cui diviene capitale dello Stato unitario fino allo sviluppo urbano del secondo dopoguerra, ha spinto l’Archivio di Stato di Roma a mettere in campo una serie di iniziative per la sua valorizzazione, col duplice intento di far conoscere il prezioso patrimonio documentale e di renderlo fruibile anche come strumento fondamentale per la tutela e la manutenzione del patrimonio costruito, in un momento in cui la fragilità del territorio ritorna di drammatica attualità.
In questa prospettiva nel mese di agosto 2020 l’Archivio di Stato di Roma ha stipulato una convenzione triennale di ricerca con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica (DICII) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (link alla convenzione firmata), per la valorizzazione storico-tecnica del Fondo Genio Civile di Roma e sue articolazioni. Tale convenzione è stata integrata da uno specifico addendum triennale, sottoscritto tra l’Archivio di Stato di Roma e il Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (DII) nell’aprile 2021 (link alla convenzione firmata), funzionale allo studio e alla valorizzazione della documentazione del Fondo Genio Civile di Roma inerente al recupero del patrimonio edilizio storico e monumentale. La convenzione stipulata nel 2020 è stata rinnovata nel giugno del 2022 (link alla convenzione firmata).
Il gruppo di lavoro interdisciplinare (archivisti, ingegneri, architetti, storici dell’architettura e della costruzione) coinvolto nella convenzione sta lavorando, e lavorerà nei prossimi anni, per realizzare progetti di schedatura e digitalizzazione del patrimonio documentario, nuovi strumenti di ricerca e studio, pubblicazioni, seminari ed eventi espositivi rivolti agli addetti ai lavori e un pubblico più ampio interessato a queste tematiche. Parte integrante del progetto sono i laboratori didattici che coinvolgono gli studenti, dei corsi di laurea afferenti al DICII, nella valorizzazione del Fondo, avvicinando i futuri ingegneri alla cultura storica della loro disciplina.
Gruppo di Lavoro
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Stefania Mornati
Nicoletta Marconi
Ilaria Giannetti
Archivio di Stato di Roma
Vincenzo De Meo
Luca Nicastro
Giovanna Mentonelli
Ufficio Speciale del Tevere e dell’Agro Romano
L’Ufficio speciale per il Tevere e l’Agro romano viene istituito nel 1903 all’interno del Corpo reale del Genio civile della Provincia di Roma, in sostituzione dell’Ufficio tecnico speciale per la sistemazione del Tevere, costituito con decreto del Ministero dei Lavori pubblici del 28 gennaio 1876 e già preposto al Tevere urbano.
Agli inizi del Novecento l’Ufficio speciale per la sistemazione del Tevere ha tra i suoi compiti anche il completamento della costruzione del palazzo di Giustizia e del Policlinico, assumendo per questo la denominazione di Ufficio speciale del Tevere urbano.
Tale organismo sopravvive solo pochi anni (1901-1903) e viene soppresso con Regio Decreto n. 353 del 20 luglio 1903, facendo rientrare le competenze per le opere di edilizia demaniale nel Servizio generale, mentre le competenze sul Tevere urbano vengono affidate ad una nuova struttura preposta al servizio idraulico; in tale struttura si concentrano anche i lavori di bonifica dell’Agro romano ed essa assume, pertanto, il nome di Ufficio speciale per il Tevere e l’Agro Romano.
L’archivio dell’Ufficio è pervenuto all’Archivio di Stato di Roma negli anni ‘90 del Novecento dall’Ufficio speciale del Genio civile per il Tevere e l’Agro Romano del Ministero dei Lavori Pubblici, in due distinti versamenti oggi conservati presso la sede decentrata dell’Istituto, in via di Galla Placidia 93. L’attuale fondo è strutturato in due specifiche sezioni: il primo versamento (1869-1966), della consistenza di 458 buste inventariate; il secondo versamento (1920-1984) della consistenza di 1209 buste e 137 registri descritti sommariamente in un elenco di versamento manoscritto e di 160 ml. di documentazione non ancora ordinata pervenuto all’Istituto il 22 luglio 1999.
Nel suo complesso la documentazione riguarda sia lavori di costruzione, sistemazione, consolidamento e manutenzione idraulica delle sponde e dell’alveo urbano ed extraurbano del Tevere, sia opere di bonifica dell’Agro romano con le relative infrastrutture (ponti, acquedotti, sorgenti, viabilità). All’interno dei fascicoli le tipologie documentarie sono molteplici e di natura diversa: corrispondenza, relazioni tecniche, libretti dei lavori, elaborati grafici, fotografie, fino ai contratti con i relativi allegati.
Una menzione a parte meritano due piccole serie giunte in archivio con il secondo versamento: la collezione delle Carte del Lazio dell’Istituto Geografico militare. Rilevazioni e aggiornamenti del periodo 1874-1927 che comprende 200 tavolette in scala 1:25.000, 50 tavole in scala 1:50.000 e 30 fogli in scala 1:100.000; la raccolta di 3248 lastre fotografiche riguardanti soprattutto interventi su ponti e manufatti nella città di Roma e attività di bonifica della campagna romana.
Genio Civile per i beni culturali
Le serie archivistiche del Fondo Genio Civile, di interesse nell’ambito delle convenzioni di ricerca sopra menzionate, annoverano anche la documentazione inerente alla costruzione delle nuove sedi ministeriali del governo unitario, per le quali nel 1911 fu istituito un apposito Ufficio Speciale diretto da Amerigo Pullini, e i repertori documentali relativi alle opere di adeguamento funzionale condotte sui palazzi del Senato (Madama, Giustiniani, Sapienza, Carpegna), in Villa Pallavicini (tradotta nella sede della Corte dei Conti) e altri edifici storici riconvertiti alle nuove necessità amministrative.
Sono altresì di interesse specifico della ricerca le serie archivistiche relative a lavori di consolidamento di edifici demaniali di Roma e provincia, danneggiati da calamità naturali (“Terremoti e consolidamenti”) e gli interventi eseguiti dal Genio Civile nelle cosiddette “Belle Arti”, vale edifici museali o di pregio storico artistico. Tali interventi si rivelano di tipo residuale, legati agli aspetti più propriamente strutturali, che non a quelli di carattere storico-artistico. Questi ultimi rimasero a cura degli uffici tecnici interni alle Belle Arti, come consentito dalla legge di unificazione amministrativa del 1865 e dai successivi provvedimenti legislativi.
Analogamente la serie “Chiese”, custodisce documenti inerenti ai maggiori edifici di culto della città di Roma e della sua provincia. Nel 1873 fu istituita la Giunta liquidatrice dell’asse ecclesiastico, che provvide a trasferire al demanio statale importanti complessi ecclesiastici. L’amministrazione del fondo per il culto fu fatta dipendere dal Ministero di Grazia e Giustizia e in essa vennero concentrate le competenze relative ai beni incamerati dopo la liquidazione dell’asse ecclesiastico. Tale assetto subì una sostanziale modifica solo nel 1932, quando le competenze transitarono al Ministero dell’interno. A partire da questo anno datano i fascicoli del Genio Civile attestanti l’attività di manutenzione svolta nelle chiese in Roma, ad esclusione però degli aspetti più propriamente artistici del restauro architettonico. Il regolamento dei lavori in economia per i restauri ai monumenti nazionali e per gli scavi di antichità, approvato con Ld. 22 aprile 1886, n. 3859 lasciava infatti la compilazione dei progetti d’arte, la direzione e il collaudo dei lavori al personale tecnico del Ministero della Pubblica Istruzione, costituito in uffici regionali posti alle dipendenze della Direzione Generale delle Antichità e delle Belle Arti. Non sempre comunque è possibile distinguere fra le diverse competenze, date le inevitabili intersezioni collaborative.
Qui di seguito sono elencati gli eventi e le iniziative svolto nell’ambito delle convenzioni.
#Progetti in corso
La valorizzazione del Fondo dell’Ufficio Speciale del Tevere e dell’Agro Romano è supportata da due progetti di ricerca: “Ufficio Speciale del Tevere e dell’Agro Romano: un archivio per la storia e la sicurezza del territorio”, finanziato dal Ministero della Cultura, e “Tiber’S Le strutture di inalveazione del Tevere e la sicurezza delle aree del centro di Roma: analisi geotecnica, monitoraggio satellitare, indagine storica” (link al progetto), finanziato da Lazio Innova.
#Attività sul campo: Laboratori e Tirocini
Presso la sede distaccata dell’Istituto di via Galla Placidia è in corso un “laboratorio tesi di laurea” che coinvolge gli studenti dei corsi di laurea afferenti al DICII. Tesi discusse: F. Di Stefano, F. Ficari, G. Ferrarini, S. Baldoni. Tesi in corso: S. Campioni.
Presso la stessa sede distaccata dell’Istituto è inoltre attivo il tirocinio formativo “L’Archivio del Genio Civile: un patrimonio da conoscere e valorizzare” dedicato alla digitalizzazione e riorganizzazione del Fondo. Studenti: Amelia Arnieri, Francesca Ficari, Rossella Iannotta, Francesco Marini, Samantha Soldini, Alessia Gullì, Giorgia Ferrarini, Silvia Campioni, Sofia Baldoni, Francesco Massarut, Vincenzo Modica.
# Mostre
In cantiere sulle sponde del Tevere
# Convegni e giornate di studi
Giornate di Studio su IDENTITÀ, TUTELA E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO E ARCHITETTONICO. DA ROMA CAPITALE AL G20. LE CARTE DEGLI ARCHIVI E LA STORIA, a cura di M. Giannetto, G. E. Cinque, N. Marconi, Roma, 13 – 14 dicembre 2021, Sala Convegni dell’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica (link al programma).
#Pubblicazioni
I. Giannetti, S. Mornati, In cantiere sulle sponde del Tevere. Le lastre fotografiche dell’Ufficio Speciale per il Tevere e l’Agro Romano, Gangemi, Roma 2021
I. Giannetti, S. Mornati, Ponti Gerber in Italia. Indagini storiche per la salvaguardia, Gangemi, Roma, 2021
I. Giannetti, F. Casini, The construction and the collapse of the Tiber retaining walls in Rome, Italy (1870–1900). Proceedings of the Institution of Civil Engineers – Engineering History and Heritage, https://doi.org/10.1680/jenhh.21.00006
I. Giannetti, S. Mornati, L’ingegneria del Tevere a Roma: i muraglioni e il ponte alla Magliana, “Industria delle Costruzioni”, 475, 2020, pp. 114-120
V. De Meo, Il Fondo del Genio Civile di Roma: un patrimonio documentario legato al territorio. L’Ufficio speciale per il Tevere e l’Agro romano, “Il mondo degli Archivi”, 28 settembre 2020