In memoria di Maria Grazia Pastura

Il nostro Istituto e la comunità degli archivisti e degli studiosi hanno subito un grave lutto: il 3 maggio è mancata Maria Grazia Pastura, per lunghi anni funzionaria all’Archivio di Stato di Roma e poi dirigente del Ministero. In quest’ultimo ruolo, dopo la direzione dell’Archivio di Stato di Rieti, ha ricoperto numerosi incarichi nella Direzione generale per gli archivi, fra cui la responsabilità del Servizio Tutela e conservazione del Patrimonio documentario.

Docente di Archivistica speciale nella Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica annessa a questo Istituto dalla metà degli anni Ottanta, ha formato centinaia di archivisti e studiosi, continuando anche dopo la pensione, nel 2009, il suo insegnamento come docente a contratto presso la Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma.

Nell’Archivio di Stato di Roma aveva realizzato imponenti opere di inventariazione e correlati studi storico-istituzionali, con particolare riferimento alle istituzioni dello Stato Pontificio, fra cui la Camera Apostolica e la Computisteria generale, da cui sono derivati due fondamentali volumi, indispensabili ad ogni futura ricerca su questi fondi documentari. Importantissimo è stato poi il suo apporto alla realizzazione del Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche (SIUSA) e al suo confluire insieme al SIAS nel Sistema archivistico nazionale.

Di grande rilievo è stata la sua collaborazione all’attività legislativa in materia di archivi, prima per il Testo Unico sui Beni Culturali del 1999 e poi per il Codice dei Beni culturali e del Paesaggio del 2004, oltre a numerosi altri provvedimenti legati al settore, fra cui il Codice della privacy (d.lgs. 30 giugno 2003, n.196) il codice in materia di protezione dei dati personali e il codice deontologico (d.lgs. 30 giugno 2003, n.196). Ha fatto parte di numerose commissioni, anche in rappresentanza del Direttore generale degli Archivi, di comitati redazionali ed editoriali, di comitati scientifici, di associazioni culturali.

Negli ultimi anni aveva dedicato gran parte della sua attività al Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, nel quale era membro del Consiglio direttivo e del Comitato scientifico per le attività culturali, archivistico-bibliotecarie ed editoriali.

Nel 1994 era stata insignita dell’onorificenza di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Coloro che l’hanno conosciuta ricorderanno sempre la sua infaticabile energia, la sua passione per ogni lavoro che svolgeva, la profonda competenza, il rigore metodologico che si univano al carattere cordiale, alla capacità di comunicare con semplicità e chiarezza, senza mai mettere a disagio gli interlocutori, ma trasmettendo fiducia con un sorriso.

Il 5 giugno 2023 ricordiamo Maria Grazia Pastura con due appuntamenti:

commemorazione, Sala Alessandrina, ore 17.15

celebrazione, Chiesa di S. Ivo, ore 18.30