29 aprile – 26 luglio 2015
L’Archivio di Stato di Roma, nell’ambito della rassegna Barocco a Roma. La meraviglia delle arti, organizzata da Fondazione Roma Arte-Musei, ha promosso nella sede di Sant’Ivo alla Sapienza, nella splendida sala della Biblioteca Alessandrina, capolavoro indiscusso di uno dei grandi protagonisti del Barocco romano, Francesco Borromini, una mostra originale ed inedita, che offre al pubblico, oltre alla visita in luoghi raramente accessibili, un percorso espositivo centrato su documenti originali, manoscritti e iconografici, di grande valore estetico e culturale, in larga parte esposti al pubblico per la prima volta.
In particolare si è voluto porre l’attenzione sulla relazione tra la struttura architettonica del Complesso della Sapienza, risultato dell’ingegno di architetti di grande vaglia, da Pirro Ligorio a Giacomo della Porta e conclusa dal genio del Barocco Francesco Borromini, e il contenuto del grande Complesso: lo Studium Urbis, l’Università di Roma, grande crogiolo e culla del sapere che trova il suo completamento per volere di Alessandro VII e nel pensiero di Borromini.
La mostra si snodava in sei sezioni, partendo dalla biografia dell’Architetto, del quale si mostrava anche il lato umano attraverso la cronaca dei suoi ultimi giorni di vita. Il percorso costruttivo del Complesso della Sapienza è stato documentato da preziosi disegni ed incisioni, da relazioni ed autografi che permettono al visitatore di “incontrare” l’Architetto della Sapienza nel pieno delle sue funzioni di ideatore ed interprete del pensiero di Papa Alessandro VII e di direttore dei lavori, attento e consapevole. Al centro del racconto la Chiesa di S. Ivo e la Biblioteca Alessandrina.
Alle due sezioni seguenti è stata affidata l’illustrazione del funzionamento dell’Università attraverso le Tesi e i Ruoli dei Lettori, pregevoli incisioni realizzate da artisti di grande rilievo come Pietro da Cortona: i documenti originali inoltre restituiscono il racconto dello svolgimento della cerimonia di proclamazione della laurea affiancata al far musica alla Sapienza.
Particolare attenzione è stata posta su alcuni protagonisti della cultura scientifica barocca che hanno intrapreso il loro percorso di studi presso lo Studium Urbis. La vita dell’Università, quindi, con i suoi Collegi, le lezioni, i docenti, specialmente durante il pontificato di Alessandro VII, vero demiurgo della fase conclusiva dei lavori del palazzo, permettono al visitatore di addentrarsi nei luoghi della Sapienza, osservando lo svolgersi delle attività accademiche, le affollate lezioni, la discussione delle tesi di laurea, l’impianto del Teatro di Anatomia.
La mostra si chiude con uno sguardo sugli altri due principali protagonisti del Barocco che a Francesco Borromini furono vicini in rivalità e in amicizia: Gian Lorenzo Bernini e Pietro da Cortona dei quali l’Archivio conserva disegni e incisioni, nonchè il testamento dello scultore napoletano.
brochure Fabbrica della Sapienza
Il 14 giugno 2016 è stato presentato il catalogo della mostra La fabbrica della Sapienza. L’università al tempo di Borromini a cura di Orietta Verdi edito da Croma (Università degli Studi di Roma Roma Tre) con dei saggi di approfondimento delle sezioni della mostra e un’appendice documentaria. La presentazione è stata accompagnata da un concerto di musica barocca.