Avvisi

Sospensione della consultazione del registro delle partite del cessato Catasto rustico dal 12 giugno fino a novembre 2024

Si comunica che il registro delle partite del cessato Catasto rustico di Roma (1870-1952) non sarà consultabile dal prossimo 12 giugno in seguito all’avvio del progetto di digitalizzazione finanziato con il PNRR. Si prevede che il materiale documentario sarà di nuovo consultabile per l’inizio di novembre 2024.
L’intervento interesserà, progressivamente, tutte le serie di registri e cartografiche dei fondi catastali postunitari versati all’Archivio di Stato di Roma, e una volta concluso ne consentirà la libera consultazione online.

Per informazioni telefonare ai numeri: 06.67235644/5653

 

Modalità per la richiesta e la consultazione della documentazione della sede succursale di Via Galla Placidia

A partire dal 9 ottobre 2023, sarà possibile la consultazione dei fondi conservati nella sede succursale di Via Galla Placidia, chiusa con d.d. del 14 luglio 2023. La consultazione sarà possibile presso la sala studio della sede centrale (Corso del Rinascimento, 40). Le richieste dovranno essere presentate dagli utenti secondo le seguenti modalità:

  • per corrispondenza, scrivendo all’indirizzo as-rm.gp.servizi@cultura.gov.it;

  • presso la sala di studio durante l’apertura.

Le richieste saranno accettate solo se contenenti la segnatura archivistica precisa e completa, corrispondente agli strumenti di corredo a disposizione. Sono esclusi dalla consultazione fondi non ordinati o privi di strumenti di corredo e documentazione temporaneamente non disponibile. Si raccomanda di corredare le richieste del proprio recapito telefonico per eventuali necessari contatti.

E’ qui pubblicato un elenco alfabetico dei fondi consultabili, con l’indicazione dei relativi strumenti di corredo, cartacei e digitali (online o consultabili nell’apposita postazione di sala di studio).La documentazione sarà disponibile a partire dal giovedì, per le richieste presentate entro il lunedì precedente. Le richieste pervenute successivamente saranno evase il giovedì della settimana seguente. Le modalità di consultazione e riproduzione sono le medesime della sala di studio della centrale. I pezzi richiesti, per un massimo di 5 a settimana, saranno disponibili dalle ore 9 del giovedì e potranno essere tenuti in deposito, secondo quanto stabilito del regolamento di sala
L’Archivio di Stato si riserva, in caso di ingente numero di richieste pervenute, di rimodulare tempi e modalità di consegna dei pezzi, avvertendone gli interessati.

Casi particolari:

  • sentenze: una volta individuata la serie, in assenza di segnatura archivistica, è comunque possibile presentare richieste indicando gli estremi identificativi (numero e data) della sentenza;

  • registri catastali: indicare nelle richieste 1) comune; 2) tipo di catasto (rustico o urbano); 3) nominativi (per matrici, matricole possessori e revisioni degli estimi) o numeri di partita (per i registri delle partite);

  • ruoli matricolari e liste di leva: indicare nelle 1) nome e cognome; 2) anno di nascita; 3) luogo di nascita e/o residenza al compimento del 17° anno di età; 4) numero di matricola (solo per i ruoli matricolari). Si invitano gli utenti ad attenersi alle Istruzioni per le richieste qui pubblicate.

 

Sono consultabili online i brogliardi della Comarca di Roma del Catasto Gregoriano

L’offerta di materiali digitalizzati on line del Catasto Gregoriano per i nostri utenti cresce: sono finalmente consultabili sulla nostra Digital Library Imago anche i brogliardi della Comarca di Roma del Catasto Gregoriano, primo catasto particellare di tutto lo Stato Pontificio, promosso da Pio VII nel 1816 e attivato da Gregorio XVI nel 1835.

A corredo delle mappe già digitalizzate, si potranno ora consultare anche i relativi brogliardi, registri dei proprietari con le loro intestazioni particellari.

Bando per il conferimento di incarichi di docenza presso la Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica dell’Archivio di Stato di Roma

Riapertura della procedura comparativa per il conferimento di incarichi di docenza presso la Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica annessa all’Archivio di Stato di Roma, corso di specializzazione di durata biennale per archivisti – biennio 2023-2025.

Le domande di partecipazione, redatte secondo il modello che costituisce l’allegato 1 al presente bando e corredate da quanto in esso specificamente richiesto, dovranno essere debitamente
sottoscritte e dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 20 settembre p.v. tramite posta elettronica certificata all’indirizzo as-rm@pec.cultura.gov.it oppure tramite posta elettronica ordinaria all’indirizzo as-rm@cultura.gov.it

Documenti da scaricare:

Bando

Allegato 1

Allegato 2

Chiusura della sede succursale di Galla Placidia

Si comunica agli utenti la chiusura della sede succursale di Galla Placidia da lunedì 17 luglio 2023  sine die.

Il decreto qui pubblicato spiega i motivi per cui la Direzione di questo Istituto ha dovuto chiudere la sede succursale di via Galla Placidia agli utenti e al personale, motivi che non erano noti né potevano essere considerati nelle comunicazioni “social” sul tema, che hanno prodotto più confusione che informazione, come troppo spesso accade.

Il mancato rinnovo del contratto di locazione tra la Direzione generale e la proprietà – la quale non ha accolto l’adeguamento previsto dalla legge che la Direzione stessa era obbligata a richiedere ed era condizione di legittimità del rinnovo – ha automaticamente determinato la sospensione sine die del progetto di adeguamento del sistema antincendio della sede da parte della Direzione generale archivi, che a sua volta ha condotto a questo doveroso decreto, finalizzato a tutelare la sicurezza delle persone secondo le norme cogenti del d.lgs. 81/2008.

Con la Direzione Generale Archivi siamo impegnati a organizzare un servizio in outsourcing per la conservazione e la consultazione della documentazione.

Con il Segretariato regionale del Lazio stiamo inoltre lavorando al grande progetto di adeguamento dell’edificio demaniale di via dei Papareschi per una sede succursale dell’Archivio di Stato di Roma dedicata alla documentazione novecentesca.

Nel frattempo con la nostra Amministrazione e con il nostro Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) saranno individuate modalità e specifiche procedure per pianificare nella Sala studio della sede centrale di Corso del Rinascimento la consultazione della documentazione, che dunque non sarà disponibile agli studiosi per il tempo necessario e non in via definitiva, come è stato ambiguamente paventato.

 

Michele Di Sivo

Direttore ad interim dell’Archivio di Stato di Roma

Soprintendente archivistico e bibliografico della Toscana

 

Consulta il testo del decreto

 

In memoria di Maria Grazia Pastura

Il nostro Istituto e la comunità degli archivisti e degli studiosi hanno subito un grave lutto: il 3 maggio è mancata Maria Grazia Pastura, per lunghi anni funzionaria all’Archivio di Stato di Roma e poi dirigente del Ministero. In quest’ultimo ruolo, dopo la direzione dell’Archivio di Stato di Rieti, ha ricoperto numerosi incarichi nella Direzione generale per gli archivi, fra cui la responsabilità del Servizio Tutela e conservazione del Patrimonio documentario.

Docente di Archivistica speciale nella Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica annessa a questo Istituto dalla metà degli anni Ottanta, ha formato centinaia di archivisti e studiosi, continuando anche dopo la pensione, nel 2009, il suo insegnamento come docente a contratto presso la Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma.

Nell’Archivio di Stato di Roma aveva realizzato imponenti opere di inventariazione e correlati studi storico-istituzionali, con particolare riferimento alle istituzioni dello Stato Pontificio, fra cui la Camera Apostolica e la Computisteria generale, da cui sono derivati due fondamentali volumi, indispensabili ad ogni futura ricerca su questi fondi documentari. Importantissimo è stato poi il suo apporto alla realizzazione del Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche (SIUSA) e al suo confluire insieme al SIAS nel Sistema archivistico nazionale.

Di grande rilievo è stata la sua collaborazione all’attività legislativa in materia di archivi, prima per il Testo Unico sui Beni Culturali del 1999 e poi per il Codice dei Beni culturali e del Paesaggio del 2004, oltre a numerosi altri provvedimenti legati al settore, fra cui il Codice della privacy (d.lgs. 30 giugno 2003, n.196) il codice in materia di protezione dei dati personali e il codice deontologico (d.lgs. 30 giugno 2003, n.196). Ha fatto parte di numerose commissioni, anche in rappresentanza del Direttore generale degli Archivi, di comitati redazionali ed editoriali, di comitati scientifici, di associazioni culturali.

Negli ultimi anni aveva dedicato gran parte della sua attività al Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, nel quale era membro del Consiglio direttivo e del Comitato scientifico per le attività culturali, archivistico-bibliotecarie ed editoriali.

Nel 1994 era stata insignita dell’onorificenza di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Coloro che l’hanno conosciuta ricorderanno sempre la sua infaticabile energia, la sua passione per ogni lavoro che svolgeva, la profonda competenza, il rigore metodologico che si univano al carattere cordiale, alla capacità di comunicare con semplicità e chiarezza, senza mai mettere a disagio gli interlocutori, ma trasmettendo fiducia con un sorriso.

Il 5 giugno 2023 ricordiamo Maria Grazia Pastura con due appuntamenti:

commemorazione, Sala Alessandrina, ore 17.15

celebrazione, Chiesa di S. Ivo, ore 18.30