Lunedì 10 giugno verrà presentato, in Sala Alessandrina alle ore 16, il libro La Devoluzione di Ferrara e il Cardinal Pietro Aldobrandini di Antonella Fabriani Rojas.
Al centro del libro è la cosiddetta “Devoluzione di Ferrara”, che segnò il passaggio del governo della città dalla dinastia estense al diretto controllo dello Stato Pontificio. La transizione avvenne tra il 1597 e il 1598 in seguito alla morte di Alfonso II d’Estense e al mancato riconoscimento da parte della Chiesa di Cesare d’Este quale erede del ducato. Il 29 gennaio 1598 il cardinale Pietro Aldobrandini, legato pontificio e nipote di Clemente VIII, entrò a Ferrara, grazie alle trattative condotte abilmente da Lucrezia d’Este, accolto dalla popolazione in festa mentre Cesare d’Este fu costretto a lasciare la città per recarsi a Modena. Lucrezia, che morirà subito dopo gli accordi, nominerà Pietro Aldobrandini erede di tutti i suoi beni, inclusa la pregevolissima quadreria. Il volume si propone di documentare le vicende di questa intricata vicenda attraverso le carte, finora poco note, redatte da segretari, agenti e uomini al servizio del Cardinale: il Memoriale inedito di don Cosimo Giorgeschi, guardarobiere del cardinale, e i due testamenti di Lucrezia D’Este, uno dei quali, del 1851, finora sconosciuto.
Coordina Michele Di Sivo. Intervengono: Andrea Donati, Laura Testa e Isabella Salvagni. Sarà presente l’autrice.
Quando: 10 giugno 2024, ore 16
Dove: Sala Alessandrina, Corso del Rinascimento 40, Roma
Come: Ingresso libero, senza prenotazione
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