Il grande poeta romanesco Giuseppe Gioachino Belli è stato per vari periodi impiegato nell’amministrazione pontificia e come tale ha svolto vari ruoli in una carriera che sicuramente si può definire tutt’altro che regolare.
Ed è proprio questa sua appartenenza al mondo dei dipendenti pubblici che collega Giuseppe Gioachino Belli all’Archivio di Stato di Roma.
Fra la documentazione che questo Istituto ha il compito di conservare, precisamente nell’archivio della Direzione generale del Bollo, registro, Ipoteche e tasse riunite che aveva sede a Roma, c’è il fascicolo personale di Giuseppe Gioachino Belli, che raccoglie la pratica relativa alla sua richiesta di pensione, presentata il 6 novembre 1844.